RISARCIMENTO AL DANNI TERZO TRASPORTATO
Nel caso di sinistro stradale può accadere che il c.d. trasportato, cioè il soggetto che è a bordo di uno dei mezzi coinvolti nell’incidente (auto o moto), e che non è alla guida, riporti delle lesioni o comunque dei danni a cose di sua proprietà.
Nel caso di sinistro stradale può accadere che il c.d. trasportato, cioè il soggetto che è a bordo di uno dei mezzi coinvolti nell’incidente (auto o moto), e che non è alla guida, riporti delle lesioni o comunque dei danni a cose di sua proprietà.
Il terzo trasportato ha sempre diritto al risarcimento del danno, anche durante le fasi di salita o discesa da un veicolo, sia in fase di movimento che di arresto, indipendentemente dal fatto che la colpa dell’incidente ricada o meno sul guidatore dell’auto su cui stava viaggiando e a prescindere dalla qualifica (ha diritto al risarcimento il familiare, amico, collega, passeggero di cortesia e addirittura il proprietario che al momento non era alla guida).
Tuttavia, il risarcimento potrà subire una decurtazione se il terzo trasportato rimasto coinvolto in un incidente stradale non ha rispettato alcune norme della circolazione stradale (mancato allacciamento delle cinture di sicurezza, anche se seduti su sedili posteriori; mancato utilizzo del casco in moto; ecc.).
In questo caso la legge prevede una disciplina di favore per consentire al danneggiato di ottenere nel modo più veloce possibile il risarcimento del danno. Il team di DRlegal ti fornirà tutta l’assistenza necessaria senza alcun costo (oppure a costo ZERO).
Il compenso, infatti, verrà corrisposto solo se otterrai il risarcimento, in percentuale dello stesso, secondo accordi chiari e sottoscritti sin dal conferimento del mandato.