Un contraccettivo “permanente dagli effetti collaterali pericolosi al punto da portare il ministero della Salute a disporne il richiamo su tutto il territorio nazionale”. Il caso di ‘Essure’, prodotto dalla Conceptus Inc., un’azienda sussidiaria della Bayer, finisce nel mirino del Codacons che lancia oggi “una azione collettiva in favore di tutte le donne che hanno scelto di impiantare il prodotto in questione”.
L’associazione, che nei giorni scorsi sul caso ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, ha deciso infatti di “mettere a disposizione” delle donne “uno staff medico-legale per valutare le dovute azioni da intraprendere a loro tutela e finalizzate ad ottenere il risarcimento dei danni subiti, anche in relazione ai rischi sanitari corsi”.
Nel periodo di tempo in cui è stato sul mercato, ricorda il Codacons, “Essure sarebbe stato impiantato a circa 7.000 donne italiane, in alternativa all’operazione chirurgica quale metodo contraccettivo permanente e irreversibile. Dal momento dell’immissione in commercio, tuttavia, moltissime donne hanno lamentato gravi effetti collaterali seguiti all’impianto, dalla perforazione delle tube di Falloppio e dell’utero alle emorragie e gravidanze indesiderate, arrivando in un numero rilevante di casi alla rimozione chirurgica del dispositivo. A seguito di tali complicanze il ministero della Salute ha richiesto, attraverso un avviso di sicurezza, di procedere in via precauzionale al tempestivo richiamo di tutte le unità ancora presenti presso le strutture sanitarie sul territorio nazionale”.