Sbagliarono intervento di chiusura delle tube, ora la Asl…

La donna voleva evitare nuove gravidanze ma dopo l’operazione chirurgica è rimasta incinta. Il tribunale di Arezzo ora condanna l’azienda sanitaria Toscana Sud Est a passare 450 euro al mese alla famiglia per mantenere la bambina

Aveva deciso di sottoporsi alla chiusura delle tube per evitare ulteriori gravidanze, ma qualcosa nella contraccezione chirurgica è andato storto e qualche anno dopo è rimasta nuovamente incinta. Adesso l’Asl Toscana Sud Est è stata condannata dal Tribunale di Arezzo a risarcire i due genitori protagonisti della vicenda, del danno causato dalla gravidanza indesiderata. Secondo quanto stabilito dalla sentenza, l’Asl dovrà provvedere al mantenimento della figlia nata fino a che non avrà compiuto 25 anni, quantificato in 450 euro al mese per 135.000

FONTE

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *