Un ragazzo di 29 anni è deceduto mentre lavorava nel porto di Civitavecchia, nel Lazio. L’incidente è avvenuto a un giorno di distanza da quello che ha causato la morte di un altro portuale a Trieste. I sindacati: “Emergenza numero uno del mondo del lavoro, non si può continuare a tenere la conta dei morti”.
Giovedì un 58enne è morto dopo essere caduto in mare col muletto mentre lavorava nel porto di Trieste, mentre oggi un altro operaio di 29 anni è rimasto vittima di un altro incidente sul lavoro a Civitavecchia, in provincia di Roma. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato “uno sciopero nazionale immediato dei lavoratori fino a 24 ore secondo modalità territoriali”. “È urgente un intervento fattivo e concreto che fermi questa strage”, dicono i sindacati.
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